Casamicciola Terme (NA) – Osservatorio di geofisica

Eliminata definitivamente l'umidità di risalita capillare

Committente
:
Comune di Casamicciola Terme
Ubicazione
:
Casamicciola Terme (NA)
Installazione Impianto Domodry®
:
Luglio 2010
Opera Muraria:
:
muratura mista in pietra e mattoni pieni
Strumentazione di misura
:
termocamera IR ad alta risoluzione
Monitoraggio dell’umidità
:
Leonardo Solutions srl

In una delle zone più panoramiche del comune di Casamicciola Terme, nella zona della Sentinella, si trova l’osservatorio geofisico. Questo istituto fu fondato dopo il terremoto del 23 luglio 1883 e fu il primo osservatorio di una più vasta rete, nata per monitorare in tutta Italia l’andamento geofisico e prevenire altre catastrofi come quella vissuta a Casamicciola.
L’osservatorio Geosismico, era destinato a compiere non solo osservazioni geodinamiche ma anche tutte le osservazioni geofisiche che potevano essere di qualche interesse per l’isola d’Ischia.
Il terremoto del 1883 fu un evento decisivo per lo sviluppo della sismologia in tutta l’Italia: spinse il Governo a realizzare rapidamente l’Osservatorio di Casamicciola sulla collina della Sentinella e ad organizzare su tutto il territorio nazionale un efficiente servizio sismico, costituito da una fitta rete di osservatori e di uffici telegrafici per la trasmissione dei dati ad un ente centrale, l’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma. L’Osservatorio di Casamicciola fu dunque il primo di questa rete. Venne definito del primo ordine, perchè fu dotato di un sistema autonomo e perchè fu particolarmente attrezzato. L’istituto possiede un dispositivo molto originale ed efficace per la registrazione dei terremoti, ideato e costruito fin dal 1885 dal suo primo direttore Giulio Grablovitz.
Nel 1923 per motivi economici il Governo sospese i finanziamenti. Dopo la morte del Grablowitz, gli studi furono continuati dal Prof. Cristoforo Mennella , che effettuò anche osservazioni e studi meteorologici che confluirono in numerosi lavori, tra i quali un libro sul clima d’Italia che ancora oggi costituisce un riferimento indispensabile.
Giulio Grablowitz con lo strumento di sua invenzione, la “vasca sismica“, registrò nel 1906 il terremoto di San Francisco a migliaia di chilometri di distanza ed oggi quel suo strumento è stato ripristinato e può essere visto dai visitatori nella sala a lui dedicata con i segni della sua vita e delle sue opere.