Lecce – Chiesa di San Matteo
Eliminata definitivamente l'umidità di risalita capillare
La termografia IR evidenzia con il colore scuro la presenza iniziale di umidità muraria. La stessa immagine, ripresa alla fine del processo di deumidificazione, dimostra la scomparsa dell’umidità.
Veniamo al caso della chiesa di S. Matteo nel centro storico di Lecce. Si tratta di una chiesa del 1600 caratterizzata dallo stile del barocco classico, arricchita da ben nove altari laterali (di cui 4 sul lato destro e 5 sul sinistro) oltre all’altare maggiore.Il materiale utilizzato per la costruzione è la pietra leccese, pietra locale calcarenitica di ottima lavorabilità ma scarsa resistenza meccanica e, soprattutto, scarsa resistenza all’azione dell’acqua e degli agenti atmosferici. Infatti questo tipo di pietra, in presenza di risalita capillare (acqua + sali), si degrada molto rapidamente e in modo irreversibile.
Nel contempo, essendo le murature gravemente colpite da umidità ascendente, era stata individuata come prioritaria la necessità di un intervento di deumidificazione, per il quale erano state fatte diverse proposte con le solite tecniche tradizionali, alcune delle quali (sifoni di Knapen) peraltro già utilizzate in passato a S. Matteo, ma senza apprezzabili risultati. Nel 2011 si è presentata l’occasione per sperimentare, per la deumidificazione delle murature, l’applicazione di una tecnica innovativa e non invasiva quale la tecnologia a neutralizzazione di carica.